A PIEDI UNITI NEL CONFLITTO. LA STRATEGIA MEDIO-ORIENTALE USA DI HILARY CLINTON E BARACK OBAMA
Il giro del mondo del Segretario di Stato americano (Kabul, Tokyo) aveva per obiettivo la sistemazione della questione afghana (chi attacca l’Afghanistan attacca gli Stati Uniti) ma a questa si è aggiunta la decisa presa di posizione sulla crisi siriana. Ormai entrambe le parti – Usa e Siria- parlano il linguaggio della guerra. Anche la Turchia fa parte del gioco, mentre Putin mantiene la pressione e l’Iran non sta certo a guardare. La Clinton parla di “conseguenze catastrofiche” se Al-Assad non molla il potere. Il capo del regime siriano risponde con una minaccia di controffensiva.
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